Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Poirino

Le parrocchie di Poirino

è invitata alla celebrazione

Preghiera di commemorazione per i defunti

Primo novembre , nella chiesa di Cimitero di Poirino  alle ore 15

Programma della celebrazione:
Il cero pasquale è posto a fianco dell’ambone dove s’intronizza l’icona.
L’ingresso del presidente è in forma semplice.
Mentre il lettore introduce, la celebrazione a chitarra esegue un preludio al canto d’inizio.

Lettore

E’ tempo, amici, di unire le voci
di fonderle insieme
in contemplazione
e silenzio:

il cielo
è troppo alto e vasto
perché risuoni dei nostri
solitari sospiri e gemiti.

E’ tempo di unire le voci
di fonderle insieme,
e insieme a noi
natura e grazia
tornino a cantare,
e la Bellezza a vincere!

Tempo è di tornare poveri
per ritrovare il sapore del pane
per reggere alla luce del sole
per varcare sereni la notte
e cantare la sete della cerva.

E la gente, l’umile gente
abbia ancora chi l’ascolta,
e le preghiere trovino udienza.

E non chiedere nulla,
se non di cantare.
D.M. Turoldo in Questa non è notte

Canto
Passa questo mondo NCP 702

Orazione

Preghiamo il Signore.

O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,
che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio,
sii misericordioso con i nostri fratelli defunti;
quando erano in mezzo a noi
essi hanno professato la fede nella risurrezione:
tu dona a loro la beatitudine senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro delle Lamentazioni 3, 17-26

Sono rimasto lontano dalla pace,
ho dimenticato il benessere.
E dico: «E' sparita la mia gloria,
la speranza che mi veniva dal Signore».
Il ricordo della mia miseria e del mio vagare
è come assenzio e veleno.
Ben se ne ricorda e si accascia
dentro di me la mia anima.
Questo intendo richiamare alla mia mente,
e per questo voglio riprendere speranza.
Le misericordie del Signore non sono finite,
non è esaurita la sua compassione;
esse sono rinnovate ogni mattina,
grande è la sua fedeltà.
«Mia parte è il Signore – io esclamo –
per questo in lui voglio sperare».
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca.
E' bene aspettare in silenzio
la salvezza del Signore.


Parola di Dio

Salmo responsoriale

Rit. cantato: Niente ti turbi, niente ti spaventi, chi ha Dio niente gli manca
Solo Dio basta

O Signore, è in ansia la mia anima,
io ti grido: tendi la tua mano.
Tu conosci quanto è breve la mia vita,
fragile e incerto io cammino.

Mi hai donato un grappolo di giorni;
come un soffio passano i miei anni.
L'uomo è un'ombra che si agita nel vento:
semina e un altro mieterà.

Come l'erba che nasce nel mattino,
mille anni un attimo per te:
al mattino germoglia e fiorisce,
cade nella sera e si raccoglie.

Tutto passa e cambia come un abito,
tu rimani e domini sul tempo.
Tu sei Dio, sei la fonte della vita
prima che sorgesse l'universo.

Tu sei buono e sai le nostre lacrime:
nel mattino riempici d’amore.
Se ci insegni a contare i nostri giorni
sempre noi vivremo nella pace.

Acclamazione al Vangelo

Canto per Cristo
NCP 245

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6, 25-34

Dice il Signore:
per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo:
non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro?
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.

Acclamiamo alla Parola del Signore.

BREVE OMELIA

PROFESSIONE DI FEDE

Rit. Cantato: Rallegratevi fratelli, i vostri nomi sono scritti nel cielo

Io credo che la mia vita
non è nelle mani del cieco destino,
né che la morte abbia l’autorità di stabilire
il significato ultimo della mia esistenza:
io credo che la mia vita è nelle mani di Dio,
Creatore di tutto ciò che esiste
e fonte della vita.

Questa è la nostra fede…
Rit. Cantato

Io credo che Dio
si prende personalmente a cuore la mia vita,
perciò non la abbandonerà
nelle tenebre della morte:
anche di fronte alla morte io mi fido di Dio
e so che
chi spera nel Signore non resterà deluso.
Questa è la nostra fede…

Io credo che Gesù
è il segno della solidarietà di Dio
verso noi uomini;
Egli, che ha vissuto la nostra vita,
ha condiviso con noi il cibo e l’amore.
Non ha evitato la morte
per fedeltà al nostro Dio e a noi:
ha sperato in Dio
e Dio lo ha risuscitato dai morti.
Egli è il Vivente, anche oggi, e per sempre.
Questa è la nostra fede…

Rit. Cantato

Io credo nello Spirito di Dio,
lo Spirito del Signore risorto:
Egli è riconciliazione con Dio e comunione
che neppure la morte può spezzare.
Egli raduna, anche oggi, i dispersi figli di Dio
nelle Chiese che credono, sperano, amano.
Questa è la nostra fede…

Rit. Cantato

Io credo che le persone che in vita mi sono state care, anche Dio le ha amate:
perciò Egli le conserverà in vita.
Io credo che Dio
può perdonare i peccati di chi crede in Lui,
e credo che potremo, un giorno,
vedere il suo volto.
Questa è la nostra fede…

Rit. Cantato

ANAFORA

Dio onnipotente,
luce senza inizio e senza tramonto,
nell’assenza di tutte le cose, avvolte nelle tenebre,
noi scopriamo la tua presenza luminosa.

Noi ti preghiamo per tutti gli uomini
che attendono di vedere brillare la tua luce:
quelli che sono negli ospedali
o nella loro camera di malattia;

quelli che soffrono e piangono
a causa del distacco dai loro cari;

quelli che gridano e invocano giustizia
scacciati dalla violenza e dalla guerra.

In questo giorno così caro alla nostra memoria
ti ricordiamo i nostri morti (pausa)

Ti ricordiamo, Signore, tutti coloro
che ci hanno voluto bene e ci hanno dato bene,
coloro che abbiamo imparato ad amare troppo tardi
coloro per cui più nessuno
ha un ricordo e una preghiera.
Tutti accoglili nel tuo Regno.

Ti affidiamo le persone che portiamo nel nostro cuore (pausa)
quelli che ci guidano e ci servono;
quelli che su tutte le strade del mondo
spendono la loro vita per rendere più libero,
più giusto e più nobile il cuore dell’uomo.

Se la nostra notte
è una notte di solitudine e di prova,
non restare muto,
mostra a anche a noi la strada
che ci porta alla pace e alla comunione con Te.

Tu che sei l’amico, il fratello, il Padre,
coprici del tuo amore e della tua vicinanza;

Ti invochiamo, Signore, nel nome del tuo Figlio Gesù
che, nel dono dello Spirito, ci invita a pregarti:

si canta
Padre nostro…

ORAZIONE
Signore Gesù, risorto da morte,
Tu sei nostro Dio e nostro fratello.
Ti rendiamo grazie perché
non ci hai fatto per la morte, ma per la vita,
e chiami tutti noi a condividere la tua eternità
in un meraviglioso incontro d’amore
con il Padre e nello Spirito.

Un giorno ti vedremo faccia a faccia.
Questi occhi che hanno contemplato la creazione
vedranno Te, nostro Creatore.
Queste orecchie che hanno ascoltato la tua Parola,
ascolteranno la musica della tua voce.
Questo corpo che ha lavorato, sofferto, amato,
entrerà nella luce della tua gloria.

Un giorno ci sederemo alla tua tavola,
entreremo alla festa degli eletti,
con i tuoi angeli, con i tuoi santi,
con tutti coloro che abbiamo amato
e che ci hanno preceduto nel tuo Regno.
E canteremo insieme la tua bontà, eternamente.

In questa sofferta attesa, Signore,
aiutaci a vivere fin d’ora
come figli della risurrezione,
come creature nate dal tuo Amore
e destinate all’Amore.
Tu sei il Dio
benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

CONGEDO

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Il Signore Dio, che è stato nostro pastore
da quando esistiamo fino ad oggi
e che ci ha sempre liberati da ogni male,
ci benedica e ci protegga.
Amen.


Canto

Vergine del silenzio

Sono richiesti 5 lettori e 2 accoliti o ministranti


Servono alcuni oggetti:
cero pasquale leggio con drappo bianco, icona, evangelario, amplificazione