Parrocchie di Poirino



Alcuni spunti per la preparazione alla liturgia della prossima domenica



Al centro della liturgia della scorsa domenica c'era la manifestazione del Figlio dell’uomo al termine della storia; al centro della liturgia odierna c'è la venuta del Cristo fra noi.
È lui che noi scopriamo sotto i tratti del futuro messia delineati dal profeta Isaia: spuntato dal "tronco di Iesse, padre di Davide", "pieno dello spirito del Signore", giudice che non si ferma alle apparenze, ma giudica "con giustizia i poveri" e castiga gli "empi", che pone le basi di un mondo di giustizia e di pace conforme al disegno di Dio.
Giovanni Battista ha annunciato l’imminenza di questo regno sperato. Per preparare la strada del Signore, egli ha predicato l’urgenza della conversione e un battesimo di penitenza. Molti venivano ad ascoltarlo e a ricevere il rito di purificazione che egli proponeva. Ma alcuni ritenevano che la cosa non li riguardasse: non avevano forse Abramo per padre? L’austero predicatore ribatteva senza riguardi: "Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente?".
Oggi, non c’è più il Battista sulle sponde del Giordano. Coloro che fustigava sono scomparsi. Anche colui che annunciava ha lasciato la nostra terra, dopo aver compiuto la sua missione. Ma la voce del precursore continua a risuonare, nella chiesa, alle orecchie di coloro che hanno ricevuto il battesimo nello Spirito Santo: "Fate frutti degni di conversione!". Essa non è infatti l'opera di un sol giorno, ma deve continuare con coraggio e perseveranza, come dice Paolo, durante tutta la vita.
Il Signore che è venuto viene continuamente. Lo si accoglie accogliendo gli insegnamenti trasmessi dai libri sacri, ma anche accogliendosi gli uni gli altri, dando prova di misericordia nei riguardi dei propri fratelli. poiché è così che il Cristo ha agito con noi. Allora, noi rendiamo gloria a Dio "fra le nazioni" e diventeremo ogni giorno un po’ più ciò che già siamo: cristiani in spirito e verità, non solo di nome.

prima lettura Is 11,1 - 10
Dio non dimentica le sue promesse: "Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre; certo, non mentirò a Davide" (Sal 89,36); "Un virgulto germoglierà dalle sue radici", un messia sul quale "si poserà lo spirito del Signore" porterà la conoscenza di Dio e instaurerà un regno di giustizia e di pace. Questo messia ha ormai un nome: Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo.

Dal libro del profeta Isaia
1 In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. 2 Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.
3 Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; 4 ma giudicherà con giustizia i poveri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sarà una verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. 5 Fascia dei suoi lombi sarà la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedeltà.
6 Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà.
7 La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. 8 Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.
9 Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare.
10 In quel giorno la radice di lesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa. - Parola di Dio.

salmo responsoriale 71, 1-2; 7-8; 12-13; 17
Canto dei sofferenti, dei poveri, dei deboli che continuano a ripetere, senza stancarsi, la loro attesa di un regno universale di giustizia e di pace.

Rit. Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

1 Dio, da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
2 regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
7 Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
8 E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
12 Egli libererà il povero che invoca
e il misero che non trova aiuto,
13 avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
17 Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette
tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

seconda lettura Rm 15,4-9
Nelle Scritture noi abbiamo l’assicurazione della fedeltà di Dio che fonda la nostra speranza e tutte le "istruzioni" necessarie per vivere secondo lo spirito di Cristo, cioè in armonia e in comprensione reciproca nonostante le inevitabili divergenze. La loro assidua meditazione ci radica sempre più profondamente e insieme nel Cristo Signore.

Dalla lettera di Paolo apostolo ai romani
Fratelli, 4 tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza.
5 E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, 6 perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
7 Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. 8 Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri; 9 le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: "Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane, e canterò inni al tuo nome". - Parola di Dio.

canto al Vangelo
Alleluia, alleluia
Preparate la via del Signore;
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio

Vangelo Mt 3,1 - 12
È vano ricorrere a un rito di purificazione senza produrre alcun "frutto di penitenza". Ma che dire di una celebrazione rituale contraddetta dalla vita? Di fronte a una simile distorsione, un predicatore ardente e radicale come Giovanni Battista non trattiene la propria indignazione e si appella al giudizio di Dio stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo
1 In quei giorni, comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea, 2 dicendo: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!". 3 Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: "Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!".
4 Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico. 5 Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano; 6 e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.
7 Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: "Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente? 8 Fate dunque frutti degni di conversione, 9 e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre. 10 Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 11 lo vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco. 12 Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile". - Parola del Signore.





Spunti per le catechiste per il vangelo di domenica:


Possibili spunti



Consiglio alle catechiste