Parrocchia di Poirino




TEMA: Esame di coscienza davanti al crocefisso - in data: 03/04/2020

ESAME DI COSCIENZA


Guardiamo alle tue mani…

Sono mani bucate, trapassate dai chiodi.
Sono mani aperte,
che per tutta la vita non hanno fatto altro che donare.
Sono mani che tanto hanno operato:
da piccolo hanno lavorato,
poi sono state all’opera per guarire, accarezzare, benedire…

Come sono le tue mani?
Sono forate come le mani di Cristo? Come sei generoso?
Sono forse mani come quelle di Giuda, pronte a prendere per sé più che a donare?
Oppure sono mani aperte?
Sai offrire la tua mano aperta a chi ti sta accanto?
Quanto sei pronto ad aiutare, a dare una mano tra i tuoi compagni di scuola, di oratorio, in famiglia?
Sono mani operose, sempre in attività, oppure tieni le mani in mano? Come va il tuo lavoro quotidiano? Come vivi il tuo impegno scolastico?

Guardiamo ai tuoi piedi…

Sono piedi inchiodati, immobilizzati.
Ma quanto hanno camminato quei piedi!
Gesù è sempre stato in cammino, in viaggio,
colui che viene…
Gesù ha sempre avuto da fare la volontà del Padre.
E mai si è fermato.

Come sono i tuoi piedi?
Stai camminando dietro Gesù o perdi il Suo passo?
Gesù è la Via, sei sulla strada del Vangelo oppure fai di testa tua, come fece Pietro?
Sei in cammino, stai crescendo, maturando? Ti confronti con la vita di Gesù, con i suoi comandamenti? Preghi, domandi al Signore la forza per maturare secondo il suo progetto? Ti nutri alla domenica del suo Corpo e del suo Sangue che ci sostengono e ci donano la forza per diventare come Lui?

Guardiamo le tue labbra…

Sono labbra arse dalla sete!
Ricevono aceto, sentono tutta l’amarezza…
Da quella bocca escono parole di preghiera e di perdono.
Ma pure escono grida di dolore atroce.
Sono labbra dalle quali Gesù ha proclamato il Regno di Dio,
hanno insegnato, hanno consolato, hanno parlato di amore e di pace…

Com’è la tua bocca?
Come sono le parole che escono dalla tua bocca?
Sono parole che fanno crescere gli altri, che creano armonia e amicizia? Parole di perdono e di benevolenza verso i fratelli?
Oppure sono parole che servono solo per metterti in mostra?
Parole che fanno star male gli altri, che li feriscono?
Sono imprecazioni contro il tuo prossimo, contro Dio?
Sono parole che ingannano, che costruiscono menzogne?


Guardiamo il tuo sguardo…

Sono occhi che guardano al Padre che sta in alto…
e guardano agli uomini, che stanno sotto.
Gesù guarda al Padre e si rimette alla sua volontà.
Guarda i suoi crocifissori e li perdona.
Per tutta la vita Gesù ha guardato chi incontrava,
li ha fissati con gli occhi di chi sapeva guardare dentro, nel profondo…
era uno sguardo di amore e di compassione.
Per tutta la sua vita ha guardato senza condannare.


Come sono i tuoi occhi?
Che cosa guardano?
Sai guardare chi ti sta accanto completamente oppure vedi in lui solo i difetti? Conosci sul serio le persone che incontri o tieni sotto gli occhi solo gli aspetti negativi? Il tuo è uno sguardo che cerca chi ti è simpatico, che ha successo, che conta nel tuo giro di amicizie?
Come guardi il mondo creato da Dio? Con gratitudine e rispetto o solo con la brama di possedere le cose e usarle a tuo piacimento, a capriccio? Come guardi alle persone? Ammiri in loro ciò che conta per la società: denaro, successo, presunzione di saper vivere a dispetto di tutto e di tutti?
Tieni fisso lo sguardo su Gesù, sulla sua vita, sulla sua morte in croce? Ti metti di fronte al Signore, ti lasci guardare da Lui per incontrare il suo sguardo di amicizia, di tenerezza e di perdono?


Guardiamo al tuo costato…

È un cuore trafitto,
trapassato dalla lancia.
È il cuore traboccante di amore che riversa sangue ed acqua.
È un cuore grande che dà tutto!
È un cuore carico di sentimenti di perdono…

Com’è il tuo cuore?
È un cuore che ama come Gesù?
Di quali sentimenti è carico il tuo cuore?
Stai cominciando ad assumere i medesimi sentimenti di Gesù?
Le tue azioni quotidiane nascono dal cuore o dal calcolo della mente?
Sei capace di dono, di compassione, di solidarietà e di perdono?